Quando eravamo prede – Carlo D’Amicis
Se chiudo gli occhi vedo ancora i ratti, a centinaia. Mostruosi con sei zampe e un occhio solo, capaci di divorare un uomo intero in pochi secondi. Se chiudo gli occhi sento ancora l’odore delle bestie e ritorno ad annusare il bosco: nettare vitale se popolato di animali, apocalittico e glaciale in loro assenza. È questo, credo, […]
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