Anancy and Mr Dry-Bone

Mio figlio, a quasi tre anni e mezzo, non legge ma gli piace ascoltare storie e ridere, e a me piace ridere con lui.  Io, a quasi trentotto anni e mezzo, al ritorno da un viaggio cerco sempre di  portargli un libro da guardare, leggere e ridere insieme. Dalla Gambia gli ho portato il libro di Anancy e Mr Dry-Bone. In questa storia (scritta e illustrata da Fiona French e basata su personaggi della tradizione caraibica e dell’ Africa orientale) i due protagonisti vogliono entrambi sposare Miss Louise, ma lei sposerà solo chi riuscirà a farla ridere. Il ricco Mr Dry-Bone si presenta alla porta di Miss Louise vestito di tutto punto. Si trasforma in un pipistrello e poi in un gatto e in un maiale e poi in un coniglio, ma Miss Louise non ride. Poi si mette a testa in giù e fa una capriola. Miss Louise non ride ancora e Anancy pensa che lui saprebbe far di meglio. Così va nella foresta e si fa prestare un vestito dalla tigre, poi chiede al cane di prestargli un cappello e dal coccodrillo prende un paio di scarpe. Infine una scimmia gli regala una cravatta e un pappagallo gli da due piume da infilare nel cappello. Così agghindato si presenta da Miss Louise e lei, appena lo vede, si mette a ridere, a ridere e a ridere ancora. Tutti ridono e anche Mr. Dry-bone ammette la sconfitta. Finalmente Anancy può sposare Miss Louise.

Anche io e mio figlio ridiamo insieme. Poi lui si addormenta e io penso che per quanto riguarda la scelta della compagna con la quale condividere la vita, il mio criterio di scelta non è molto diverso da quello di Miss Louse.

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