Lynch e Fellini, so beautiful

DAVID-LYNCH

Amo Fellini. Poco tempo fa ero a Roma e ho incontrato, quasi esattamente vent’anni dopo, la nipote di Federico Fellini. Vent’anni fa stavo girando una pubblicità a Roma, una pubblicità per la pasta Barilla, con Gerard Depardieu, e Tonino Delli Colli era il direttore della fotografia. Avevo già incontrato Tonino. Ci sono due storie con Fellini che hanno a che fare con Tonino. Strana la vita. Mi sono trovato a sud di Roma, la prima volta, perché ero andato con Isabella Rossellini, lei era in un film chiamato Dark Eyes, credo, di Mijalkov, e Marcello Mastroianni e Silvana Mangano erano in quel film. Avevo già lavorato con Silvana, la moglie di Dino De Laurentiis. Siamo andati a cena, Marcello Mastroianni, Silvana, Isabella e io, in un ristorante all’aperto. Era la stagione dei funghi e c’erano antipasti di funghi, poi un’altra portata con altri funghi, altre portate a base di funghi e il piatto principale era un fungo gigante come una bistecca. E Marcello Mastroianni ci raccontava queste storie fantastiche e parlando scopre che adoro Fellini. La mattina dopo esco dall’hotel, c’e la macchina di Marcello Mastroianni e il sua autista con l’ordine di portarmi a Cinecittà e ho passato la giornata intera con Fellini. So beautiful.

Poi sono passati alcuni anni e stavo girando questa pubblicità per la Barilla, a Roma, e c’era Tonino e c’era… Fellini stava girando Intervista quando l’avevo incontrato a Roma, a Cinecittà. Tonino è il direttore della fotografia e con un altro che lavorava con Fellini mi hanno detto, Fellini è in ospedale nel Nord Italia e lo stanno trasferendo in un altro ospedale a Roma, sta avendo delle complicazioni. E io ho chiesto, pensate che sia possibile andare a salutarlo? E loro hanno risposto, proviamoci. La sera in cui abbiamo finito di girare la pubblicità era un venerdì, una serata soleggiata, una serata splendida e calda, siamo saliti in macchina e abbiamo raggiunto l’ospedale con la nipote di Fellini, Francesca è il suo nome. E lei ha detto, solo Tonino e David possono entrare e le altre persone sono rimaste ad aspettare. Siamo entrati, l’ospedale era molto affollato all’ingresso, meno affollato a metà e alla fine siamo arrivati in un’area tranquilla, lei ha aperto una porta ed è subito riuscita e ha detto, Fellini può ricevervi. Entro e vedo Fellini seduto su una carrozzina messa fra due letti e da un lato c’è Vincenzo, un giornalista. Tonino conosce Vincenzo e si mette a parlare con lui e io vado a sedermi con Fellini e lui mi prende la mano e parliamo per mezz’ora, so beautiful. Alla fine della chiacchierata dico, Signor Fellini il mondo intero sta aspettando il suo prossimo film e lui ha sorriso. Ci salutiamo ed esco. Il giorno dopo andiamo a Parigi e il giorno successivo, guardando la televisione sentiamo che Fellini è entrato in coma. Quanto sono stato fortunato ad avere quell’ultima visita?

 

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