Piccolo paradiso

La libreria Simon Tanner, libreria “d’occasione” (come indicato sul loro sito) dedicata a Robert Walser, autore de i fratelli Tanner. Ne avevo letto da qualche parte e mi ero fatto un appunto, poi ho perso l’ appunto, oggi l’ ho ritrovato e ci sono andato. E’ a 750 metri da casa mia. Ad accogliermi: un gatto in vetrina, odore (profumo) di libri vecchi e tabacco. Ciliegina (sulla scrivania) un numero di Satisfiction aperto in bella mostra,  cosa che ha subito facilitato il dialogo.

Anni fa, in un altra nazione, in un altro continente, ero un habitué dei negozi di libri usati. Ero, e sono tutt’ora, un sostenitore del baratto. Negli anni ho comprato tantissimi libri (ma anche vestiti, mobili e CD) barattandoli con cose che avevo e che non mi servivano più. Quando sono venuto a conoscenza della libreria Tanner ho sperato di poter riprendere la mia antica usanza.

Nello zaino avevo messo tre libri, la mia merce da barattare (libri fotografici di grande formato: uno sui laghi lombardi, uno sul fiume Adda ed uno sulla via Appia). Quando li ha visti, il signore della libreria (che quando conoscerò meglio chiamerò per nome) ha  detto che era interessato a comprarli, mi ha fatto un offerta e io ho subito accettato. Poi ho iniziato a girare per gli scaffali chinandomi, allungandomi, girando la testa di qua e di là per leggere i titoli. La classica ginnastica del lettore in cerca di letture. Al primo piano ci sono primizie e libri rari, al piano interrato libri di vario genere a circa metà del prezzo di copertina.

Alla fine, in questa mia prima escursione, ho optato per due libri di Bohumil Hrabal (probabilmente ispirato dal gatto in vetrina) ( Paure totali, ed. e/o 1997 e Ho servito il re d’Inghilterra ed.e/o 1991) e una raccolta di Cechov (Racconti 1880-1884, Feltrinelli). Per la cronaca: alla fine sono uscito con tre libri nuovi,  17 euro in più in tasca, e una gran voglia di tornare.

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